Marocco, terra delle meraviglie


Marocco, terra delle meraviglie

Partite subito: in autunno questa terra offre il meglio di sé. Per vivere avventure ed emozioni davvero indimenticabili...

Marocco, terra delle meraviglie - Partite subito: in autunno questa terra offre il meglio di sé. Per vivere avventure ed emozioni davvero indimenticabili...
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Le luci, i colori, i panorami di Marrakech, a ridosso dei Monti dell'Alto Atlante, rimangono un ricordo indelebile per gran parte dei visitatori. Un bellissimo mondo incantato, quasi da fiaba, tra giocolieri e cantastorie, incantatori di serpenti e maghi. Bancarelle di cibo, piccoli angoli ricchi di stoffe e di piccoli souvenir locali, candele e spezie, vestiti larghi e abbondanti e case trasandate. E tantissimi luoghi da visitare, per perdersi nella cultura di una città così diverse dalle nostre.

A Marrakech c’è la parte vecchia, la medina, racchiusa entro le mura, ad ovest della quale è sorta la città nuova. Il centro vitale della città è la piazza Jāmiʿ el-Fnā, che circonda il quartiere storico. Di mattina e pomeriggio si presenta come un vasto mercato all'aperto, con tantissime bancarelle a disposizione: dalle stoffe ai datteri, dalle spremute d'arancia alle uova di struzzo. E poi gli esperti delle decorazioni con l'henné, i cavadenti, i musicisti, i venditori d’acqua, i saltimbanchi e tanto altro ancora. La sera, invece, largo spazio a tavole e panche, per banchetti con piatti e bevande locali, allietati dalle note e dagli stornelli di musicanti e cantastorie.

La zona a nord della piazza è occupata dai suq: mercati coperti che si articolano su numerose viuzze e piazzette, ciascuna con una propria specificità: venditori di pelli e di lane, gioiellieri, tintori e così via. Questi si stendono fino alla Moschea di Ben Youssef e alla sua medersa, risalente al XIV secolo, aperta al pubblico. Un altro luogo da visitare è la moschea Kutubiya è sovrastata dall’omonimo minareto: alto quasi settanta metri, è il minareto più antico delle tre torri almohadi, con architettura marocchina del periodo almohade.

Se avete voglia di una passeggiata in mezzo al verde, non perdete uno dei giardini più celebri: quello di Majorelle. Si trova nella città nuova e fu fatto costruire dall'artista francese Jacques Majorelle: le pareti di questa villa in stile liberty furono dipinte di un colore blu intenso. Al suo interno si contano due specchi d'acqua, uno molto piccolo con una fontana al centro, e l’altro, più grande, al centro del giardino, con ninfee, pesci e piccole tartarughe.

Se avete voglia di andarci, non perdete tempo: le stagioni più indicate per visitarla sono l’autunno e la primavera, quando le temperature si aggirano in media attorno ai 20-25°C. Se poi in progetto c’è anche un'escursione nel deserto, evitate il mese di aprile: in questi giorni si verificano, con maggior frequenza, le tempeste di sabbia. 

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