Sardegna del sud


Anche in un’estate così anomala diventa inevitabile pensare alle vacanze.
Con la filosofia del #iorestoinitalia, vi porto in una regione che non ho mai considerato una meta per un viaggio: la Sardegna! 


PERCHÉ ANDARE: Mare e una storia sconosciuta.

Per questa uscita ho scelto il sud e spero che riuscirà a sorprendermi come non ho mai immaginato potesse fare.
Sardegna, per la maggior parte delle presone, è sinonimo di mare, proprio ciò quello che mi tiene lontano da un posto. Acqua splendida e bellissimi panorami, ne sono convinto. Ma quando esco di casa cerco soprattutto Altro. Il mare è solo il degno finale di una giornata spesa tra Storia e cibo, città e monumenti.
Ho iniziato a documentarmi su guide e qualche rivista e mi sono fatto un’idea di ciò che andrò a cercare: il mare, ovviamente, anche perché in estate ed in viaggio con la famiglia, il mare è d’obbligo.
Cos'altro? Di sicuro Nuraghe e "dintorni", una parte di storia sempre tralasciata, almeno sul “continente”. E per iniziare la scoperta della Sardegna credo sia abbastanza.

DURATA DEL VIAGGIO:
Il viaggio può durare 7 giorni per il tour tra città e storia, 15 giorni se si vuol fare anche qualche tuffo in mare e, da quello che si sente dire, dovrebbe valerne la pena!


COSA VEDERE:
Il mio piccolo tour mi porterà alla ricerca dei Nuraghe, appunto, ma anche di Tombe dei Giganti e Domus de Janas, le “case delle streghe”. Streghe buone, però… Fate vere e proprie (ma non in carne ed ossa). 
Il culto dei morti era molto sviluppato durante la “civiltà Nuragica” tanto da lasciare testimonianze importanti, tombe monumentali con menhir che potevano raggiungere anche i 3 metri.
Anche i Nuraghe hanno avuto un’origine ed uno sviluppo che lasciano ancora dei dubbi; di sicuro si sa che erano edifici che presidiavano una zona dal punto di vista “commerciale”. Avevano la funzione di granai (sono state ritrovate sale adibite a magazzino) e probabilmente avevano una funzione difensiva, con robuste mura a proteggere la comunità da eventuali attacchi.
Le zone su cui mi concentrerò sono quelle di Barumini, Villanovaforru, Goni, Mamoiada e i dintorni di Oristano (Pozzo Sacro di Santa Cristina). Purtroppo dovrò lasciare il monte Tiscali per un altro viaggio!
Altri siti archeologici che mi interessano sono Nora, ad ovest di Cagliari; Tharros e il museo di Cabras, nel golfo di fronte Oristano.

L’altra parte che mi interessa scoprire, per me che sono esterofilo fino al midollo, è leggermente campanilistica. Andrò alla ricerca delle spiagge più belle per produrre un indecoroso confronto con quanto, per anni, ho visto in Grecia. Prometto che tenterò di rimanere obbiettivo!
Le zone che mi interessano in particolare sono: 

Teulada, Chia e la costa ad ovest di Cagliari. 

Porto Pino e Sant’Antioco. 

La zona del Sulcis e di Piscinas. 


Ad oriente vorrei riuscire a vedere:

Costa Rei

I dintorni di Villasimius 

La costa orientale di Cagliari

Ma anche le rocce rosse di Arbatax.

Resta poi da vedere qualche città: 


Cagliari ed Oristano, dove sono stato da giovane solo per giocare partite di campionato.










Mi interessa vedere l’architettura fascista di Carbonia e quella industriale (dello stesso periodo) di Guspini. 








Poi Calasetta, sull'isola di Sant'Antioco, costruita per i cittadini genovesi cacciati dalla Tunisia.








Iglesias, per la forte influenza spagnola (per questo non vedo l’ora di poter andare ad Alghero) e tutti gli altri piccoli paesi legati ad una Sardegna rurale, originale, vera.







Questo potrebbe essere il programma di viaggio per visitare la Sardegna del sud, la parte più vera di quest'isola che spesso costituisce una realtà a sé, difficilmente decifrabile e misteriosa.

Vi saprò dire in seguito le mie impressioni...

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