dal prezzo del biglietto al rimborso delle tasse allo smarrimento dei bagagli
I dieci modi per «vessare» il cliente
Ecco la lista nera delle compagnie aeree
Indagine di Altroconsumo: così vengono violati i diritti dei consumatori in spregio delle normative comunitarie
IL BIGLIETTO E GLI ORARI - Secondo i legali di Altroconsumo ad esempio sarebbero almeno tre le compagnie aeree (Air France, British e Alitalia) a non permettere la conoscenza dell'intero prezzo del biglietto al momento della prenotazione del volo. Per esempio Air France all'articolo 4 comma 2 delle condizioni di trasporto ha messo nero su bianco come le «tasse e i diritti aeroportuali possono essere istituiti o aumentati da un governo, da altre autorità o dal gestore di un aeroporto anche successivamente alla data di prenotazione del biglietto». Un altro esempio? Secondo il Codice del Consumo gli orari costituiscono elemento fondamentale del contratto e non possono avere valore indicativo. Per Airone e Lufthansa, no. Tanto che Airone nell'articolo 21 del suo contratto di trasporto ammette che «le ore indicate negli orari non impegnano il Vettore e non costituiscono elemento essenziale di questo contratto».
PRENOTAZIONI CANCELLATE - Altra ipotesi di scuola è quella secondo la quale il passeggero non può vedersi cancellare le prenotazioni per i voli in prosecuzione o ritorno, se non usufruisce della prima parte del volo. In questa fattispecie Meridiana e AirItaly disattendono - secondo Altroconsumo - la normativa in tutela dei consumatori. Riguardo alle controversie che si possono originare tra cliente e compagnia aerea Ryanair prevede che sia il foro irlandese l'unico deputato a giudicare, mentre il Codice prescrive che «il consumatore ha diritto di scegliere quale foro per le controversie quello della sua residenza».
ASSISTENZA E BAGAGLI - Altro elemento delicato è quello riguardante la responsabilità per eventuali danni al bagagli. Ecco Easyjet (articolo 16.6 del suo contratto di trasporto) esclude a priori e in modo generico ogni addebito. Come fa Airone per le assistenze a soggetti a mobilità ridotta o affetti da disabilità che invece modifica a piacimento: «Il vettore si riserva il diritto di modificare le procedure di trasporto senza preavviso». Ecco, non proprio quello indicato nel Codice del Consumo.
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